Intervista ad Andrea dei D8 DIMENSION
(Tratto dall’intervista vocale)
Siamo una band di Livorno attiva dal 2009. Nel 2013 abbiamo rilasciato il nostro primo EP, un maxi ep di sette pezzi, Dal titolo Octocrura.
Che cosa significa Octocrura per voi e perché la scelta di questo titolo?
Octocrura significa in latino otto zampe. Come si vede nella copertina c’è un acaro. Come ha detto il nostro chitarrista “ è bello pensare che l’acaro non è una cosa che si uccide, ma ce la portiamo addosso, è una cosa che all’apparenza sia una cosa terribile, non bella, ma è una cosa che comunque noi ci portiamo comunque addosso, ne siamo circondati e dobbiamo conviverci.”
D8 Dimension , come mai questo nome?
Il nome è nato per gioco diciamo, cercavamo un nome per la band. Pensammo ad una dimensione nella quale il gruppo sarebbe stato famosissimo, ed era la dimensione d8. Da li è nato il nome molto scherzosamente e poi ci è rimasto addosso!
Invece il Logo?
Il Logo è una invenzione grafica del nostro batterista. Ha fatto un bel gioco con le D, di D e Dimension, creando una sorta di diamante che racchiude l’ otto che è all’interno del nome. Era molto carino e l’abbiamo tenuto facendolo diventare un trademark.
Io stavo leggendo che voi non fate cover ma solo pezzi vostri e cantate in inglese. Come mai la scelta di cantare in inglese? Per mantenere le origini del metal melodico?
Noi ci inquadriamo in una scena di Industrial metal e Alternative Metal, perché facciamo uso di elettronica all’interno dei nostri pezzi. In ogni modo la scelta della lingua inglese è dovuta sia ad un fatto di tradizione e sia ad un fatto di metodicità della lingua inglese, che sicuramente si addice di più al genere.
Bene io ho visto che siete una band di sei elementi, quanti anni avete complessivamente? E come si chiamano i singoli componenti?
La media è 26 anni. Ci sono io Andrea il cantante , Tepe come nome d’arte. Tyo Crayon alla chitarra, all’altra c’è Mike Barbieri ,alla batteria Michail Mammoli ,al basso Flame ed ai sintetizzatori Alu.X.
Questi nomi d’arte vi fanno più cattivi! Stavo vedendo delle vostre foto live, internet è pieno delle vostre interviste , live , concerti e quant’altro, ho visto che vi truccate ed indossate maschere, la motivazione? Per riprendere un po’ i Kiss?
Diciamo che in un certo momento della nostra carriera, fra virgolette , abbiamo deciso di dare una impronta molto scenica ai nostri concerti anche per non lasciare solo il discorso musicale , ma anche una idea in mente alle persone, una immagine , anche perché per un gruppo emergente è difficile rimanere in testa alle persone solo per le canzoni, quindi abbiamo unito l’utile al dilettevole, ci divertiamo a farlo , è scenico e rende tra virgolette.
Le prossime date? Tour?
L’album è uscito da solo un mese. In questo momento ci stiamo muovendo per organizzare un tour che dovrebbe muoversi sul suolo italiano e speriamo anche varcare i confini. Abbiamo alcune date sicure in quanto aspettiamo di pubblicare l’intero tour.
Invece l’Ep inizia con VRock quindi proprio per indicare il rock, quindi proprio per indicarne le origini, poi prosegue con una canzone dal titolo “ Inferno”
Inferno, premetto i testi li scrivo quasi tutti io, poi i ragazzi mi danno una grande mano, però diciamo che l’idea di base viene abbastanza da me o comunque da alcune sensazioni che ci da il pezzo inizialmente. Inferno è un pezzo che parla principalmente di ignavia, insomma della incapacità delle persone di prendere in mano la propria vita. Forse c’è un troppo uno schiavismo dei media. Ora è anche un argomento un po’inflazionato nella musica attuale. Però è anche un po’ un autocritica a me stesso, sicuramente siamo un po’ tutti abbastanza contemplati in quello che dice la canzone. Nel nostro benestare ci adagiamo un po’ insomma nella vita di tutti i giorni.
Ed invece Octocrura? Che appunto da il titolo all’EP?
E’ un piccolo intermezzo Octocrura. Intermezzo che è venuto fuori durante la post produzione dell’album. C’è piaciuto molto, era abbastanza impnotico.
Si d’impatto effettivamente! Ora vorrei farti una domanda un po’ bastarda e mi odierai per questo! Secondo te oltre alla faccenda scenica delle maschere , non è anche un voler un po’ celare quello che siete realmente fuori dal palcoscenico? E poi cosa pensi dei vari generi metal, hard rock, nu metal e via di seguito magari cantati in italiano? Come la vedresti per un futuro provare ad italianizzare quello che in italiano non è?
E’ complesso, in realtà noi abbiamo ,durante la scrittura dei pezzi, anche fatto pezzi in italiano che in determinate situazioni rendono molto. In realtà i pezzi usati erano presi da un passo della Divina Commedia e non scritti da noi. In determinate situazioni sicuramente rende perché è molto poetico. Però ritengo che sia molto complesso adattarlo al nostro genere o comunque adattarlo a tutto il rock, almeno per me. Io sono cresciuto masticando sempre un po’ l’inglese, quindi ce l’ho un po’ nel sangue! Se volete trovarci :cercateci su facebook a questo link www.facebook.com/d8dimension .
Complimenti perché in Italia le lingue si conoscono sempre poco! Bisogna dirlo! Ringrazio poi tutti voi dei D8 dimension per questa intervista a mo’ di scambio di opinioni e Mariano e Micky che l’hanno passata nel loro programma Wild Blaster.
VELODRAMA
(Intervista
a Stefano Cantautore della Band)
SEZ. FOTOGRAFIA con MICHELA MADHATTER AMADEI
(Intervista alla Fotografa Michela Amadei)
Tu sei la prima fotografa che intervisto, quindi sarai la miatestimonial, parlami di te e come è nata in te questa passione?
Io ho iniziato per caso ed in maniera autodidatta, a 14 anni , ho
iniziato a vedere come funzionavano i rullini e a provare a stampare da
sola.Iniziando nella sperimentazione è nato questo feeling, ovviamente
iniziando con autoscatti , fotografando qualsiasi cosa e cominciando a
stampare. La pellicola è rimasta il mio primo amore. E' rimasto il mezzo
che preferisco di più ,poi andando avanti adesso si utilizza il
digitale, ma la pellicola è ciò che prediligo . Fondamentalmente non
ho mai frequentato scuole quindi nessuna scuola prestigiosa da nominare e
nessun maestro illustre questo è quello che ho fatto e quello che mi
piace fare, a chi piace bene ed a chi no pazienza.
Hai fatto davvero dei capolavori mi hai fatto uscire in foto davvero bella e te ne ringrazio. Partiamo subito dai contatti !
Su facebook c'è questa fanpage Madhatter Photography e poi sul blog Michela-Madhatter.blogspot.com
.Qui ci sono soltanto i lavori in digitale. Per la pellicola quando ci
saranno le prossime mostre, sempre su queste pagine manderò inviti ed
indirizzi e quant'altro, quindi sempre qui ci saranno tutti gli
aggiornamenti.
Io so che tu hai fatto concorsi di fotografia anche all'Estero
quindi non oslo in Italia, Qual'è secondo te la differenza maggiore che
c'è tra i fotografi italiani e quelli stranieri? se c'è ovviamente e che
cosa si predilige in Italia e cosa all'Estero?
Più che altro è il gusto delgi altri che cambia , perchè in Italia è
difficile osare, si cerca sempre di rispettare il classico e si rimane
spesso impigliati facilmente nelle etichette ovvero "Tu sei un
fotografo di moda e basta "." Tu sei sperimentale e basta". Sono poche
le persone eclettiche, o che sperimentano. Di solito entrano in un
settore e cercano di affermarsi. Può essere anche essere una scelta
condivisibile. Io preferisco sperimentare ovviamente anche rischiando e
sbagliando. All'Estero sono anche più aperti a vedere , a sperare che
esca qualcosa di nuovo e quindi a dare anche fiducia alle persone
emergenti. Questo in diversi ambiti succede in Italia un po' meno.
L'apertura mentale è fondamentale per ogni ambito. Tu rimani
comunque legata un po' alla tradizione fotografica del rullino vero e
proprio, quindi i contrasti di luce, col digitale secondo te quanto la
qualità della fotografia può perdere a livello artistico?
Perdere no, quello è molto personale, ci sono dei grossi capolavori che
persone riescono a fare anche con la digitale, catturare una luce e
tutto il resto,però la pellicola almeno personalmente ha dietro una
poesia, è quello che riesce a catturare.Il digitale è più freddo, come
un maggiore distacco. La pellicola è più calda la tocchi ,c'è molto da
sperimentare, puoi sperimentare, giocare, disegnare sugli stessi
negativi, puoi fare qualsiasi cosa. Ovviamente nessuno s'inventa più
niente, già è stato provato e fatto tutto. Basta metterci il proprio e
riutilizzare quello che ci hanno lasciato dal passato in maniera
originale e quello è difficile.
Io ho visto alcune foto a collage. Io nella tua arte vedo un
osare pulito, casto , ecco raffinato è il termine corretto. Quindi che
diresti tu ad un giovane che magari come te ha iniziato per passione in
modo autodidatta ,tu che comunque già ha iuna tecnica molto
particolareggiata e di gusto, come lo aiuteresti ad affinare la propria
tecnica fotografica.
Intanto gli direi di non fare come me e di studiare. per fare poi tutto
bisognerebbe studiare la tecnica per poi usarla e sfruttarla nel
proprio lavoro. Poi di osare veramente , anche cose per cui vieni
deriso, puoi fare qualunque cosa e poi alla fine devi sperimentare
sbagliando per poi trovare la tua strada ,oppure intraprenderne duecento
tutte insieme però l'importante è provare. Anche studiare ! Non si può
sperare che vada sempre bene. Quello che piace a se stessi non è sempre
giusto o comunque di gusto.Tu ci riesci benissimo perchè si vede che la fotografia ce l'hai nel sangue! Tu hai fatto per me il servizio fotografico per il mio libro "E' solo l'inizio- Agnese Monaco - Booksprint Edizioni" , tu mi hai fatto sia la copertina ed anche la quarta. Come mi hai trovata come modella?
All'inizio dovevi prendere confidenza col mezzo ed la cosa più difficile è sentirsi a proprio agio con se stessi, poi hai iniziato a sentirti a tuo agio , a giocare ed a divertirti e si vede dalle foto.
Tu sei molto cordiale quando lavori, infondi calma e metti a
proprio agio la modella di turno.Hai anche una conoscenza profonda di
psicologia , tu sei molto brava e ci sai fare, e così diventa normale e
più naturale posare per te e ciò non è da tutti. Io pe il prossimo libro
mi affiderò ancora a te!
Certamente ed Inventeremo nuove cose!Quindi seguite me e Michela Madhatter Amadei! Grazie Michela per la disponibilità concessami per questa intervista.
SOULS OF DIOTIMA
(Intervista
a Salvatore Moretta chitarrista della Band)
Ciao
Salvatore! benvenuto raccontami come è nato il nome del gruppo e la vostra
biografia.
Il nome del
gruppo nasce dall'idea di Giorgio,il batterista, un laureato in Filosofia
ed appassionato che ha scelto la figura di Diotima personaggio del
Simposio di Platone. Il gruppo nasce nel 2004 dall'idea di Giorgio e Renato il
bassista.
Ho saputo che
a febbraio 2011 è uscito il vostro primo album ufficiale , anche se ce n'è stato
uno precedente.
E' uscito a
Febbraio 2011 il nostro primo album che si chiama Maitri, in realtà il gruppo
aveva già fatto un album in precedenza senza distribuzioni importanti. Questo
invece (Maitri) lo consideriamo il primo vero album prodotto dall'Etichetta
Londinese Copro/Casket Records.
Dove possiamo
trovare l'album?
Si trova un
po' ovunque on line sui vari Amazon ,I-tunes, e nei negozi all'Estero, ma non
in Italia perchè la casa discografica non aveva la distribuzione nel nostro
Paese.
So che avete
fatto dei concerti a Londra quest'estate, puoi raccontarmi queste
esperienze?
A Londra
abbiamo fatto un concerto, il primo concerto all'estero per il momento. E'
stata un'esperienza molto bella perchè c'è un pubblico diverso che apprezza un
po'di più il Metal, rispetto all'Italia.
Quindi
sicuramente tornerete in concerto a Londra dato che la vostra etichetta è
inglese.In Italia invece dove possiamo vedervi?
In Italia
abbiamo suonato ad Aprile a Bologna dove abbiamo aperto il concerto degli
Obituary che forse è stato uno dei concerti più importanti che abbiamo fatto.
Poi di pari importanza è stato il concerto che abbiamo fatto poco in apertura
con i Hatebreed. Anche in Italia abbiamo fatto delle belle date.
Il prossimo
concerto quando ci sarà?
E' ancora da
vedere, perchè per il momento stiamo definendo ed ultimando le
ultime cose e gli arrangiamenti per il nuovo album che è stato appena
completato.Ci prenderemo un mesetto di tempo e poi ripartiremo con i concerti.
Che genere
musicale vi definireste ?
Ci definiscono
un prog power neoclassico, io sinceramente con esattezza non saprei neanche
come definirmi perchè abbiamo molte influenze nel gruppo. Non c'è una sola
influenza che prenda il sopravvento. Io per esempio sono molto neoclassico, mi
piace il power metal e ho subito molte influenze di malstein come chitarrista,
mentre gli altri apprezzano generi completamente diversi. Insomma mischiamo un
po' tutti i generi, riusciamo a non litigare e quindi a mischiare un po' tutto
quando componiamo.Un po' prog un po' power neoclassico.
Dove possiamo
trovarvi sulla rete?
Abbiamo my
space:Souls of Diotima
My Space Page e la pagina di facebook
Souls of Diotima : Souls of Diotima Fb official page, dove inseriamo tutti gli aggiornamenti.
Raccontami un
po' la storia di questo gruppo e le evoluzioni anche dei componenti del gruppo.
E' nato nel
2004 per l'idea di Giorgio e Renato (batterista e bassista), nel 2005 è
subentrata Claudia (la cantante). In questo periodo il gruppo ha avuto vari
cambiamenti. La vera e propria stabilità del gruppo l'ha trovata nel 2008 ,e
siamo entrati Io, Andrea il tastierista e l'altro chitarrista Marco. Abbiamo
trovato una formazione stabile e siamo andati avanti.
Come è
considerato il metal in Italia?
Il metal
difficilmente viene prodotto in Italia, anche se c'è da dire che non tutti lo
disprezzano, ci sono parecchi appassionati che l'ascoltano. Purtroppo non è un
genere che va molto in Italia. Dico purtroppo perchè un genere che per me è
favoloso.
Avete in
progetto di scrivere qualche testoin Italiano?
Ma quello
sempre ,principalmente noi scriviamo in inglese, ma già per esempio nel nuovo
disco che abbiamo registrato ci sarà una bonus track in italiano.
Di che parte
dell'Italia siete e quanti siete nel gruppo?
Siamo in
sei quasi tutti di Sassari , tranne la cantante che vive comunque nelle
vicinanze in provincia di Sassari.
Salvatore tu
sei un grande artista ma anche molto modesto, e non hai detto dei vari premi
che hai vinto con i Souls of Diotima, quindi perchè non ci rendi partecipi?
Nei primi
due anni della formazione ufficiale, abbiamo fatto parecchie rassegne in
Sardegna e ne abbiamo vinte tante e ci siamo tolti qualche soddisfazione. E'
possibile trovare la cronologia delle rassegne sul my space e su facebook,
canale che ultimamente stiamo utilizzando maggiormente.
Io vorrei
dire che questi ragazzi molto bravi stanno facendo davvero facendo uscire fuori
la vena italiana del metal finalmente all'Estero!Perchè anche noi italiani
sappiamo fare metal!
Grazie
Salvatore per essere stato in mia compagnia. Durante l'intervista ho chiesto a
Salvatore di farmi una sorpresina live, una bella "schitarrata" di
seguito il link per ascoltarla! GRANDISSIMO!
MISTER0
(Rapper Solista e Componente del Gruppo Dar Core)
(Rapper Solista e Componente del Gruppo Dar Core)
Qui con me
Luca Bernardini grande esponente Rap della musica Italiana in arte Mister0.
Parliamo della tua vita da cantante solista e del tuo gruppo.
Ciao Agnese
,io faccio musica Rap, hip hop, che è una musica di nicchia se vogliamo. Mi
sono approcciato a questo genere all’età di 18 anni , iniziando a scrivere
testi a casa su strumentali americane. Poi pian piano mi sono fatto spazio tra
gli studi di Roma , tra i quali ne voglio citare uno GB Music che si trova a
San Paolo di Giacomo Bondi, un grande professionista. Tra una cosa e l’altra ho
iniziato a conoscere altri ragazzi che
come me che facevano questo genere. Sono uscito col primo disco nel 2006 con la
GB Music, il disco si trova on line e si
chiama Sotto gli occhi di Dio.
Come
avviene la distribuzione per il genera rap?
C’è il mainstream e l’underground. L’underground è come si dice a Roma “casareccia” ossia le
produzioni sono autoprodotte , quindi lo stesso artista mette i soldi per le
registrazioni, nelle stampe e cerca le serate. Cercherà poi di vendere i
dischi tramite amici e con il passa
parola, perché non si trovano nei negozi. Poi c’è anche chi riesce ad
agganciarsi a qualche casa di distribuzione, e vendere tramite negozi. Ma
questo è già più per gli artisti conosciuti. Io faccio parte più della scena
Underground, il Sottosuolo, e quindi gli Artisti che ci sono ma non si vedono,
suonano ma in pochi li sentono. Però è un modo comunque per esprimere il
proprio essere e mandare avanti una passione che ci coinvolge un po’ tutti
ossia la musica. Quindi io dopo il primo disco, fatto con la
GB Music mi sono staccato da loro ed ho
iniziato ad autoprodurmi,perché altrimenti c’è sempre qualcuno che ti dice
quello che devi fare e come lo devi fare. Preferisco andare da solo visto che comunque
rimane una passione. Il mio nuovo disco autoprodotto si chiama “Oltre il
limite”, e potete contattarmi su fb al nome Luca Mistero Bernardini .
Quando ti
potremo vedere in concerto?
Oggi 25
gennaio, ci saranno tutti i membri del gruppo Dar Core ,c’è il contatto fb Dar
Core se volete aggiungerci. Finiremo il concerto alle 2 di notte al Bar della
Malva, a Piazza San Giovanni della Malva a Roma, dietro piazza Trilussa. Poi
per le prossime date potete vedere e richiedere l’amicizia al contatto Dar
Core.
Il rapper
Romano è una realtà underground che va veramente sottolineata perché ci sono
dei grandi esponenti, quindi andateli a vedere.Parliamo di
te e della tua carriera
La musica è
bella per questo, scrivere testi perché ti tira fuori cose che non riescono a
tirarti fuori gli altri, le persone che ti stanno accanto. Quando hai delle
cose da esprimere e non sai come fare, e le hai dentro hai questo modo. Io ho
avuto esperienze che mi hanno messo a dura prova, e quindi sono riuscito
tramite il rap ad esprimere quelle esperienze, a tirare fuori la rabbia, le
emozioni che avevo dentro, che mi avevano suscitato quello che avevo vissuto e
tutto quello che vivo tutt’ora quindi parlare di me , mi sembra superfluo. Mi
potete ascoltare nelle mie canzoni, in esse c’è molto Luca oltre che Mister0.
Qual’ è la
differenza tra il rap Romano e quello Milanese? Come mai nel Nord è più sentito
e più sviluppato? Ci sono per esempio anche numerosi locali dove i rapper si
“sfidano a singolar tenzone” come ci
puoi spiegare questa cosa?
Il rap
romano è vivo e vegeto ed è composto anche da molti e grandi artisti. L’unica
pecca del rap romano rispetto al milanese è la disorganizzazione,forse è
questo, perché di serate ce ne sono tante a Roma. “Ripeto ce ne sono tanti
bravi di rapper qui a Roma e ripeto alcuni anche migliori della scena mainstream
della scena milanese.” Diciamo che a Milano c’è più coesione. Ecco la
differenza ed ecco perché il rap Milanese è più ascoltato e conosciuto. Però
ripeto il rap romano è proprio “Tanta roba” come diciamo noi!
Però ecco
il rap romano rimane una cosa circoscritta e molto underground proprio
nell’ambito della città o comunque nella periferia, quindi appunto la coesione
che dicevi tu forse è l’anello di congiunzione che ci manca per essere
conosciuti anche fuori dal panorama della Capitale. Quindi magari ci vuoi dare
qualche anteprima su qualche coesione con altri rapper d’Italia?
Noi a Prato
abbiamo grandi amici gli SK-Scleratikronici, VL il Babbo. Abbiamo vinto il Toscana rap style, abbiamo fatto anche serate a Prato. Anche fuori da Roma noi ci
siamo, non è circoscritta solo a Roma. E’ proprio nell’ambito di Roma stessa
che non c’è coesione. Tra di noi , nell’ambito cittadino.
Ripetiamo i
contatti dove trovarti
GB Music etichetta che ha lanciato il
mio primo disco, ci sono i testi e la
mia biografia.
Per quanto
riguarda l’ultimo disco potete contattarmi per e-mail e su face book al nome
Luca Mistero Bernardini, per quanto riguarda il gruppo, cercate Dar Core.
Parlami
della canzone Fino alla morte, che è autobiografica, intima e molto vera.
Mi sono
ispirato ad una canzone di Tupac rapper americano morto nel ’96 , che
s’intolava Until the end of time ,fino alla fine del tempo, ne ho fatta mia,
l’idea e l’ho intitolata fino alla morte. Ossia quello che io sarò fino alla
morte e quello che io ho passato prima di essa. E’ molto intensa, molto intima,
molto personale però questa è la musica,e questo è il rap tirare fuori le
proprie emozioni, sensazioni ed i propri pensieri.
Ci sono i
video delle tue canzoni?
Certamente
, potete trovare i video di Fino alla
morte e Quello che ti porto, su youtube cercando Mister0 scritto con lo zero
finale al posto della o. Saluto i componenti del mio gruppo Dar Core: Scuro,
Jimmo ,Olmi ,Teo e Da Silva, altri grandi artisti , altri grandi rapper della
scena romana.
Ed ecco di
seguito il regalo di Luca! Un bellissimo
freestyle tutto per me fatto da Mister0 direttamente ascoltabile qui!
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