Interviste

In questo spazio verranno inserite le interviste che farò  a personaggi noti e non nell'ambito musicale, artistico, letterario e sportivo.


Intervista ad Andrea dei D8 DIMENSION
(Tratto dall’intervista vocale)
I D8 dimension sono della Provincia di Livorno ed il loro genere è il melodic metal. Qui con me Andrea, il cantante. Andrea  ciao parlaci del gruppo, del vostro logo e del nome.
Siamo una band di Livorno attiva dal 2009. Nel 2013 abbiamo rilasciato il nostro  primo EP, un maxi ep di sette pezzi, Dal titolo Octocrura.
Che cosa significa  Octocrura per voi e perché la scelta di questo titolo?
Octocrura significa in latino otto zampe. Come si vede nella copertina c’è un acaro. Come ha detto il nostro chitarrista “ è bello pensare che l’acaro  non è una cosa che si uccide, ma  ce la portiamo addosso, è una cosa che  all’apparenza sia  una cosa terribile, non bella, ma è una cosa che  comunque noi ci portiamo comunque addosso, ne siamo circondati e dobbiamo  conviverci.”
D8 Dimension , come mai questo nome?
Il nome è nato per gioco diciamo, cercavamo un nome per la band. Pensammo ad una dimensione nella quale il gruppo sarebbe stato famosissimo, ed era la  dimensione d8. Da li è nato il nome molto scherzosamente e poi ci è rimasto addosso!
Invece il Logo?
Il Logo è una invenzione grafica del nostro batterista. Ha fatto un bel gioco con le D, di D e Dimension, creando una sorta di diamante che racchiude l’ otto che è all’interno del nome. Era molto carino e l’abbiamo tenuto facendolo diventare un trademark.
Io stavo leggendo che voi non fate cover  ma solo pezzi vostri e cantate in inglese. Come mai la scelta di cantare in inglese? Per mantenere le origini del metal melodico?
Noi ci inquadriamo in una scena  di  Industrial metal e Alternative Metal,  perché facciamo uso di elettronica all’interno dei nostri pezzi. In ogni modo la scelta della lingua inglese è dovuta sia  ad un fatto di tradizione e sia  ad un fatto di metodicità della lingua inglese, che sicuramente si addice di più al genere.
Bene io ho visto che siete una band di  sei elementi, quanti anni avete complessivamente? E come si chiamano i singoli componenti?
La media è 26 anni. Ci sono io Andrea il cantante , Tepe come nome d’arte. Tyo Crayon alla chitarra, all’altra c’è  Mike Barbieri ,alla batteria Michail Mammoli ,al basso Flame ed ai sintetizzatori Alu.X.
Questi nomi d’arte vi fanno più cattivi! Stavo vedendo delle vostre foto live, internet è pieno delle vostre interviste , live , concerti e quant’altro, ho visto che vi truccate ed indossate maschere, la motivazione? Per riprendere un po’ i Kiss?
Diciamo che in un certo momento della nostra carriera, fra virgolette , abbiamo deciso di dare una impronta molto scenica ai nostri concerti anche per non lasciare solo il discorso musicale , ma anche una idea in mente alle persone, una immagine , anche perché per un gruppo emergente è difficile rimanere in testa alle persone solo per le canzoni, quindi abbiamo unito l’utile al dilettevole, ci divertiamo a farlo , è scenico e rende tra virgolette.
Le prossime date? Tour?
L’album è uscito da solo un mese. In questo momento ci stiamo muovendo per organizzare un tour che dovrebbe muoversi sul suolo italiano e speriamo anche varcare i confini. Abbiamo alcune date sicure in quanto aspettiamo  di pubblicare l’intero tour.
Invece l’Ep inizia con VRock quindi proprio per indicare il rock, quindi proprio per indicarne le origini, poi prosegue con una canzone dal titolo “ Inferno”
Inferno, premetto i testi li scrivo quasi tutti io, poi i ragazzi mi danno una grande mano, però  diciamo che l’idea di  base viene abbastanza da me o comunque da alcune sensazioni che ci da il pezzo inizialmente. Inferno è un pezzo che parla principalmente di ignavia, insomma della incapacità delle persone di prendere in mano la propria vita. Forse c’è un troppo uno schiavismo dei media. Ora è anche un argomento un po’inflazionato nella musica attuale. Però è anche un po’ un autocritica a me stesso, sicuramente siamo un po’ tutti abbastanza contemplati in quello che dice la canzone. Nel nostro benestare ci adagiamo un po’ insomma nella vita di tutti i giorni.
Ed invece Octocrura? Che appunto da il titolo all’EP?
E’ un piccolo intermezzo Octocrura. Intermezzo che è venuto fuori  durante la post produzione dell’album. C’è piaciuto molto, era abbastanza impnotico.
Si d’impatto effettivamente! Ora vorrei farti una domanda un po’ bastarda e mi odierai per questo! Secondo te oltre alla faccenda scenica delle maschere , non è anche un voler un po’ celare quello che siete realmente fuori dal palcoscenico? E poi cosa pensi dei vari generi metal, hard rock, nu metal e via di seguito magari cantati in italiano? Come la vedresti per un futuro provare ad italianizzare quello che in italiano non è?
E’ complesso, in realtà noi abbiamo ,durante la scrittura dei pezzi, anche  fatto pezzi in italiano che in determinate situazioni rendono molto. In realtà i pezzi usati erano presi da un passo della Divina Commedia e non scritti da noi. In determinate situazioni sicuramente rende perché è molto poetico. Però ritengo che sia molto complesso adattarlo al nostro genere o comunque adattarlo a tutto il rock, almeno per me. Io sono cresciuto masticando sempre un po’ l’inglese, quindi ce l’ho un po’ nel sangue! Se volete trovarci :cercateci su facebook  a questo link  www.facebook.com/d8dimension .
Complimenti perché in Italia le lingue si conoscono sempre poco! Bisogna dirlo! Ringrazio poi tutti voi dei D8 dimension per questa intervista  a mo’ di scambio di opinioni e Mariano e Micky che l’hanno passata nel loro programma Wild Blaster.



                                                          VELODRAMA
(Intervista a Stefano  Cantautore della Band)
Raccontami un po' del vostro gruppo come nasce il nome Velodrama?
Il nome è nato molto per caso in realtà ,mi piaceva come suonava il nome. Il suono delle parole , il suono Velodrama rispecchiava già tanto quello che avevamo in mente di fare. Poi posso dirti che Velodrama può essere rappresentata come l'immagine delle mani sporche degli operai, del sudore, della gente che fatica, che lavora, che butta il sangue ,delle ingiustizie. Quindi Velodrama è un grido di ribellione. Questo è il quadretto che racchiude questo nome.
Quando siete nati?
Siamo nati nel 2009, e dopo pochissimo tempo abbiamo subito messo in atto il nostro primo lavoro che è il precedente poi a quello che uscirà a breve. Il precedente si chiama Introsprezione. Era un ep che comprendeva cinque brani. Attraverso questo promo abbiamo scoperto le carte,abbiamo capito dove poter indirizzare bene il sound, come correggere i vari ed eventuali sbagli. E' stato un bel provino perchè comunque nonostante fosse un promo fatto bene ma acerbo a livello di idee. Infatti si avvertiva l'incontro sottolineo tra due generi differenti, perchè io venivo da un progetto  pop rock , mentre gli altri tre ragazzi  che voglio ricordare che sono Flavio Gianello alla chitarra, Corrado Ciaccio al Basso e Fabio Cesarini alla batteria. Loro venivano da un progetto da un  po' opposto al mio, loro hanno un progetto metal ancora in piedi ,Melodic Death Metal per la precisione.Quindi c'era questo incontro tra due stili fortementi opposti. Come primo lavoro è andato molto bene.Nonostante fosse ancora acerbo di idee e di identità, quando poi abbiamo portato in giro questi brani, parlo dei live nella Capitale, abbiamo riscosso un discreto successo. Questo ci ha riempito di orgoglio e c'ha proiettato poi con grande buona volontà nel futuro, per cercare di lavorare ancora meglio ad un prodotto che uscirà nella primavera del 2012 che è appunto l'immagine Lp. comprenderà cinque  brani, quattro inediti più una cover , a cui tengo particolarmente, di Rino Gaetano,del grande Rino Gaetano il brano si chiama "Escluso il cane". Un brano che in pochi conoscono , perchè la gente tende a conoscere Rino Gaetano con le canzoni che lui stesso odiava, come Gianna Gianna ,come Berta filava, magari in altri brani come può essere  iI cielo è sempre più blu, mio fratello è figlio unico ,ecc ecc  Mentre chi ama Rino Gaetano , chi è appassionato sicuramente conoscerà questa canzone, che a mio avviso è  una delle più belle , se non la più bella canzone che  lui abbia mai scritto. Tornando all'Immagine . lp che uscirà in primavera, per adesso stiamo portanto ingiro ovviamente il singolo che è appunto l'Immagine , che lega un bel video che io inviterei tutti i lettori ad andare a guardare sul nostro blog che è http://www.velodrama.it dove da li poi ci sono tutti i vari smistamenti a myspace, facebook ecc ecc e vi invito a vedere questo video perchè penso che racconti un po' di cose. Faccio una premessa i Velodrama non parlano di storielline d'amore, non raccontano crisi che si hanno d'amore tra un ragazzo e una ragazza, o ragazzo ragazzo insomma fate voi. Noi Velodrama raccontiamo all'interno nelle nostre canzoni un argomento che è stato tralasciato da parecchi anni, che è l'amore per la vita, amore per la libertà.Noi esaltiamo l'amore per la libertà, non parliamo dell'amore inteso come amore di coppia o convivenza.Noi parliamo dell'amore  della libertà cosa che ormai si è un po' persa. I nostri artisti Italiani , quelli che ci dovrebbero rappresentare, quelli che dovrebbero dare la voce alla musica italiana , tendono sempre a fare questo errore, io li chiamo gli artisti di San Valentino perchè per loro ogni giorno è San Valentino. Quando purtroppo in Italia ci sono problemi ben più seri di una crisi coniugale  che vengono sottovalutati. questo è un po' quello che racchiude Velodrama.
Vi ho scoperti tramite la rete e sono rimasta letteralmente folgorata dalla vostra musica,ed ho voluto a tutti i costi questa intervista e ti devo ringraziare per avermi concesso un po' di tempo nonostante i vostri numerosissimi impegni. Vorresti dirmi i prossimi impegni?
Gli impegni imminenti, ovviamente stiamo portando il singolo nelle radio , quindi abbiamo vari impegni radiofonici, tra cui alcuni molto carini come un medley in radio che andremo a fare a breve  dove raccoglieremo i tre brani principali dell'EP L'immagine. Poi la prossima data più imminente sarà il 14 Febbraio , il giorno di San Valentino, risuoneremo, facciamo un ritorno al Contestaccio Live Musci Club ,via di monte testaccio ,zona testaccio. Faremo un simpatico concertino. Saremo li con altre due band. Quindi suoneremo mezz'ora , quaranta minuti,però per chi volesse venire a vederci vi posso assicurare che sarà una mezzora di delirio puro, soprattuto per le vostre orecchie, perchè tenderemo a massacrarvele.Questi sono gli appuntamenti imminenti. Poi ovviamente abbiamo altri live che potrete vedere visitando il nostro blog che ripeto essere http://www.velodrama.it da li soprattutto su Facebook, dove gli aggiornamenti sono più veloci potrete seguire tutti passi di questa band romana agli esordi.
Qual'è l'identità intrinseca del testo dell'IMMAGINE?
L'immagine, l'hai detto proprio con la prima parola di questa domanda. L'immagine parla proprio dell'identità in realtà,parla dello smarrimento dell'identità di ogni singola persona,perchè io penso che al giorno d'oggi attraverso le potenze mediatiche che sono internet e televisione, e soprattutto io ce l'ho con i programmi poco costruttivi, che le nostre simpatiche emittenti televisive da mediaset a rai tendono ancora a farci ingoiare e non digerire purtroppo. Attraverso tutto questo sistema mediatico secondo me sbagliato stiamo arrivando un po' alla cancellazione delle identità delle persone ,specialmente nei ragazzi.Perchè la società è sempre più concentrata a svuotare ogni singolo essere a lasciarlo quasi più simile ad una sagoma. Infatti uno dei versi dell'immagine dice "Non stupirti se ti lasceranno solo margine per la tua immagine".Proprio perchè è il quadro più semplice per far capire che ci stiamo trasformando, le stiamo perdendo le identità,e questo secondo me è sbagliato sia da essere umano e sia da italiano. quindi l'immagine è una riflessione intorno a questo argomento.
Perchè il video è ambientato negli anni 40?
Il video è ambientato negli anni 40  all'epoca del Nazismo . E' stato un po' un incontro strano tra il nostro produttore  Alex Marton per la First Line Production ed il registra  Andrea Tani, che saluto e ringrazio specialmente per il suo enorme talento, ma non soltanto per il nostro video ma anche per il video di altri. Ci fu questo incontro per definire come girare il video e ambientarlo. L'idea di Alex Marton e Andrea Tani era proprio questa di ambientare il video all'epoca del Nazismo.Mi è piaciuta molto perchè in realtà ,anche se lo prende un po' alla larga, si sposa con l'Immagine sul tema della perdita delle identità delle persone . Quello che i Nazisti hanno fatto agli ebrei ,anche se  in maniera  più violenta,  è in realtà cancellare delle identità. Prendere possesso di identità di altre persone fino alla cancellazione totale. Quindi secondo me con l'immagine si sposava bene come idea. Quindi è nata  questa fusione tra la mia ispirazione dell'immagine e l'ispirazione del registra Andrea Tani.
A chi vi ispirate? quali sono le caratteristiche del sound Velodrama?
La caratteristica del Sound Velodrama che è poi quello che poi sottolinea il nostro modo di essere attraverso i dischi, attraverso i live, è in realtà una fusione tra ciò che è l'Indi Rock e ciò che è la musica cantautoriale. Perchè i testi e quindi il lato cantautoriale che si vanno ad incontrare ed a fondere con ciò che è  la musica che è prettamente di ispirazione Indi Rock. Sai noi come artisti per quanto riguarda la musica ci rifacciamo a tanti artisti dall'Indi Rock Inglese all'Indi Rock Americano, a ciò che erano le prime basi di questo sound che erano i Joy Division, gruppo che io adoro, a gruppi come i Placebo,i Verdena, AfterHours, tutto questo genere qui . Per quanto riguarda invece la musica più  Cantautoriale , qui parlo in prima persona,io mi rifaccio moltissimo a ciò che è stato Rino Gaetano, per me è stata una grande ispirazione. Ma anche a quelli mano mano più attuali. Da quelli più" vecchi" come Giorgio Canali per esempio che è a mio avviso un grande musicista , è stato ed è  un grande cantautore, a quelli più recenti che possono essere il Teatro degli Orrori, il grande Pierpaolo Capovilla, cantante del gruppo. A Molteni un grandissimo artista che ha deciso purtroppo improvvisamente a ritirarsi dalle scene perchè schifato della musica italiana. Alle luci della centrale elettrica, ai Zen Circus che sono un po' gli eredi di quella musica cantautoriale che manca che è la musica alla Rino Gaetano con dei riflessi di De Andrè dentro addirittura, tutto suonato in chiave Punk Rock, bellissimo grande gruppo. Questo è il piccolo Globo a cui noi Velodrama ci rifacciamo poi da tutte queste ispirazioni lontane e vicine esce fuori questo prodotto che si chiama Velodrama che spero che si arrivi a conoscere sempre di più in territorio nazionale.
Dove possiamo acquistare il vostro album e il singolo l'immagine?
Il singolo sarà messo in vendita su I-tunes tra la metà e la fine di Febbraio e poi a Primavera ad Aprile quindi uscirà l'Immagine ep che è appunto questo mini cd di cinque brani. Quattro inediti più la cover di Rino Gaetano da ascoltare ed acquistare anche perchè costerà poco.
Grazie mille a Stefano dei Velodrama per avermi concesso questa intervista. Grande persona , grande cantautore e musicista. Grande gruppo i Velodrama che vi consiglio assolutamente!


                         SEZ. FOTOGRAFIA con MICHELA MADHATTER AMADEI

                                         (Intervista alla Fotografa Michela Amadei)

Tu sei la prima fotografa che intervisto, quindi sarai la miatestimonial, parlami di te e come è nata in te questa passione?
Io ho iniziato per caso ed in maniera autodidatta, a 14 anni , ho iniziato a vedere come funzionavano i rullini e a provare a stampare da sola.Iniziando nella sperimentazione è nato questo feeling, ovviamente iniziando con autoscatti , fotografando qualsiasi cosa e cominciando a stampare. La pellicola è rimasta il mio primo amore. E' rimasto il mezzo che preferisco di più ,poi andando avanti adesso si utilizza il digitale, ma  la pellicola è ciò che prediligo  . Fondamentalmente non ho mai frequentato scuole quindi nessuna scuola prestigiosa da nominare e nessun maestro illustre questo è quello che ho fatto e quello che mi piace fare, a chi piace bene ed  a chi no pazienza.
Hai fatto davvero dei capolavori mi hai fatto uscire in foto davvero bella e te ne ringrazio. Partiamo subito dai contatti !
Su facebook c'è questa fanpage  Madhatter Photography e poi sul blog Michela-Madhatter.blogspot.com .Qui ci sono soltanto i lavori in digitale. Per la pellicola quando ci saranno le prossime mostre, sempre su queste pagine manderò inviti ed indirizzi e quant'altro, quindi sempre qui ci saranno tutti gli aggiornamenti.
Io so che tu hai fatto concorsi di fotografia anche all'Estero quindi non oslo in Italia, Qual'è secondo te la differenza maggiore che c'è tra i fotografi italiani e quelli stranieri? se c'è ovviamente e che cosa si predilige in Italia e cosa all'Estero?
Più che altro è il gusto delgi altri che cambia , perchè in Italia è difficile osare, si cerca sempre di rispettare il classico e si rimane spesso impigliati facilmente  nelle etichette ovvero "Tu sei un fotografo di moda e basta "." Tu sei sperimentale e basta". Sono poche le persone eclettiche, o che sperimentano. Di solito entrano in un settore e cercano di affermarsi. Può essere anche essere una scelta condivisibile. Io preferisco sperimentare ovviamente anche rischiando e sbagliando. All'Estero sono anche più aperti a vedere , a sperare che esca qualcosa di nuovo e quindi a dare anche fiducia alle persone emergenti. Questo in diversi ambiti succede in Italia un po' meno.
L'apertura mentale è fondamentale per ogni ambito. Tu rimani comunque legata un po' alla tradizione fotografica del rullino vero e proprio, quindi i contrasti di luce, col digitale secondo te quanto la qualità della fotografia può perdere a livello artistico?
Perdere no, quello è molto personale, ci sono dei grossi capolavori che persone riescono a fare anche con la digitale, catturare una luce e tutto il resto,però la pellicola almeno personalmente ha dietro una poesia, è quello che riesce a catturare.Il digitale è più freddo, come un maggiore distacco. La pellicola è più calda la tocchi ,c'è molto da sperimentare, puoi sperimentare, giocare, disegnare sugli stessi negativi, puoi fare qualsiasi cosa. Ovviamente nessuno s'inventa più niente, già è stato provato e fatto tutto. Basta metterci il proprio e riutilizzare quello che ci hanno lasciato dal passato in maniera originale e quello è difficile.
Io ho visto alcune foto a collage. Io nella tua arte vedo un osare pulito, casto , ecco raffinato è il termine corretto. Quindi che diresti tu ad un giovane che magari come te ha iniziato per passione in modo autodidatta ,tu che comunque già ha iuna tecnica molto particolareggiata e di gusto,  come lo aiuteresti ad affinare la propria tecnica fotografica.
Intanto gli direi di non fare come me e di studiare. per fare poi tutto bisognerebbe studiare la tecnica per poi usarla e sfruttarla nel proprio lavoro. Poi di osare veramente , anche cose per cui vieni  deriso, puoi fare qualunque cosa e poi alla fine devi sperimentare sbagliando per poi trovare la tua strada ,oppure intraprenderne duecento tutte insieme  però l'importante è provare. Anche studiare ! Non si può sperare che vada sempre bene. Quello che piace a se stessi non è sempre giusto o comunque di gusto.
Tu ci riesci benissimo perchè si vede che la fotografia ce l'hai nel sangue! Tu hai fatto per me il servizio fotografico per il mio libro "E' solo l'inizio- Agnese Monaco - Booksprint Edizioni" , tu mi hai fatto sia la copertina ed anche la quarta. Come mi hai trovata come modella?
All'inizio dovevi prendere confidenza col mezzo ed  la cosa più difficile è sentirsi a proprio agio con se stessi, poi hai iniziato a sentirti a tuo agio , a giocare ed a divertirti e si vede dalle foto.
Tu sei molto cordiale quando lavori, infondi calma e metti a proprio agio la modella di turno.Hai anche una conoscenza profonda di psicologia , tu sei molto brava e ci sai fare, e così diventa normale e più naturale posare per te e ciò non è da tutti. Io pe il prossimo libro mi affiderò ancora a te!
Certamente ed Inventeremo nuove cose!
Quindi seguite me e Michela Madhatter Amadei! Grazie Michela per la disponibilità concessami per questa intervista.





SOULS OF DIOTIMA  

(Intervista a Salvatore Moretta  chitarrista della Band)
Ciao Salvatore! benvenuto raccontami come è nato il nome del gruppo e la vostra biografia.
Il nome del gruppo nasce dall'idea di Giorgio,il batterista, un  laureato in Filosofia ed appassionato che ha scelto la figura di  Diotima personaggio del Simposio di Platone. Il gruppo nasce nel 2004 dall'idea di Giorgio e Renato il bassista.
Ho saputo che a febbraio 2011 è uscito il vostro primo album ufficiale , anche se ce n'è stato uno precedente.
E' uscito a Febbraio 2011 il nostro primo album che si chiama Maitri, in realtà il gruppo aveva già fatto un album in precedenza senza distribuzioni importanti. Questo invece (Maitri) lo consideriamo il primo vero album prodotto dall'Etichetta Londinese Copro/Casket Records. 
Dove possiamo trovare l'album?
Si trova un po' ovunque on line sui vari Amazon ,I-tunes, e nei negozi all'Estero, ma non in Italia perchè la casa discografica non aveva la distribuzione nel nostro Paese.
So che avete fatto dei concerti a Londra quest'estate, puoi raccontarmi queste esperienze? 
A Londra abbiamo fatto un concerto, il primo concerto all'estero per il momento. E' stata un'esperienza molto bella perchè c'è un pubblico diverso che apprezza un po'di più il Metal, rispetto all'Italia.
 Quindi sicuramente tornerete in concerto a Londra dato che la vostra etichetta è inglese.In Italia invece dove possiamo vedervi?
In Italia abbiamo suonato ad Aprile a Bologna dove abbiamo aperto il concerto degli Obituary che forse è stato uno dei concerti più importanti che abbiamo fatto. Poi di pari importanza è stato il concerto che abbiamo fatto poco in apertura con i Hatebreed. Anche in Italia abbiamo fatto delle belle date.
Il prossimo concerto quando ci sarà?
E' ancora da vedere, perchè per il momento stiamo   definendo ed ultimando le ultime cose e gli arrangiamenti per il nuovo album che è stato appena completato.Ci prenderemo un mesetto di tempo e poi ripartiremo con i concerti.
Che genere musicale vi definireste ?
Ci definiscono un prog power neoclassico, io sinceramente con esattezza non saprei neanche come definirmi perchè abbiamo molte influenze nel gruppo. Non c'è una sola influenza che prenda il sopravvento. Io per esempio sono molto neoclassico, mi piace il power metal e ho subito molte influenze di malstein come chitarrista, mentre gli altri apprezzano generi completamente diversi. Insomma mischiamo un po' tutti i generi, riusciamo a non litigare e quindi a mischiare un po' tutto quando componiamo.Un po' prog un po' power neoclassico.
Dove possiamo trovarvi sulla rete? 
Abbiamo my space:Souls of Diotima My Space Page e la pagina di facebook Souls of Diotima : Souls of Diotima Fb official page, dove inseriamo tutti gli aggiornamenti.
Raccontami un po' la storia di questo gruppo e le evoluzioni anche dei componenti del gruppo.
E' nato nel 2004 per l'idea di Giorgio e Renato (batterista e bassista), nel 2005 è subentrata Claudia (la cantante). In questo periodo il gruppo ha avuto vari cambiamenti. La vera e propria stabilità del gruppo l'ha trovata nel 2008 ,e siamo entrati Io, Andrea il tastierista e l'altro chitarrista Marco. Abbiamo trovato  una formazione stabile e siamo andati avanti.
Come è considerato il metal in Italia?
Il metal difficilmente viene prodotto in Italia, anche se c'è da dire che non tutti lo disprezzano, ci sono parecchi appassionati che l'ascoltano. Purtroppo non è un genere che va molto in Italia. Dico purtroppo perchè un genere che per me è favoloso.
Avete in progetto di scrivere qualche testoin Italiano?
Ma quello sempre ,principalmente noi scriviamo in inglese, ma già per esempio nel nuovo disco che abbiamo registrato ci sarà una bonus track in italiano.
Di che parte dell'Italia siete e quanti siete nel gruppo?
Siamo in sei quasi tutti di Sassari , tranne la cantante che vive comunque nelle vicinanze in provincia di Sassari.
Salvatore tu sei un grande artista ma anche molto modesto, e non hai detto dei vari premi che hai vinto con i Souls of Diotima, quindi perchè non ci rendi partecipi?
Nei primi due anni della formazione ufficiale, abbiamo fatto parecchie rassegne in Sardegna e ne abbiamo vinte tante e ci siamo tolti qualche soddisfazione. E' possibile trovare la cronologia delle rassegne sul my space e su facebook, canale che ultimamente stiamo utilizzando maggiormente.
Io vorrei dire che questi ragazzi molto bravi stanno facendo davvero facendo uscire fuori la vena italiana del metal finalmente all'Estero!Perchè anche noi italiani sappiamo fare metal! 
Grazie Salvatore per essere stato in mia compagnia. Durante l'intervista ho chiesto a Salvatore di farmi una sorpresina live, una bella "schitarrata" di seguito il link per ascoltarla! GRANDISSIMO!

MISTER0 
(Rapper Solista e Componente del Gruppo Dar Core) 
Qui con me Luca Bernardini grande esponente Rap della musica Italiana in arte Mister0. Parliamo della tua vita da cantante solista e del tuo gruppo.
Ciao Agnese ,io faccio musica Rap, hip hop, che è una musica di nicchia se vogliamo. Mi sono approcciato a questo genere all’età di 18 anni , iniziando a scrivere testi a casa su strumentali americane. Poi pian piano mi sono fatto spazio tra gli studi di Roma , tra i quali ne voglio citare uno GB Music che si trova a San Paolo di Giacomo Bondi, un grande professionista. Tra una cosa e l’altra ho iniziato a conoscere altri  ragazzi che come me che facevano questo genere. Sono uscito col primo disco nel 2006 con la GB Music, il disco si trova on line e si chiama Sotto gli occhi di Dio.
Come avviene la distribuzione per il genera rap?
C’è il mainstream e l’underground. L’underground è come si dice a Roma “casareccia” ossia le produzioni sono autoprodotte , quindi lo stesso artista mette i soldi per le registrazioni, nelle stampe e cerca le serate. Cercherà poi di vendere i dischi  tramite amici e con il passa parola, perché non si trovano nei negozi. Poi c’è anche chi riesce ad agganciarsi a qualche casa di distribuzione, e vendere tramite negozi. Ma questo è già più per gli artisti conosciuti. Io faccio parte più della scena Underground, il Sottosuolo, e quindi gli Artisti che ci sono ma non si vedono, suonano ma in pochi li sentono. Però è un modo comunque per esprimere il proprio essere e mandare avanti una passione che ci coinvolge un po’ tutti ossia la musica. Quindi io dopo il primo disco, fatto con la GB Music mi sono staccato da loro ed ho iniziato ad autoprodurmi,perché altrimenti c’è sempre qualcuno che ti dice quello che devi fare e come lo devi fare. Preferisco andare da solo visto che comunque rimane una passione. Il mio nuovo disco autoprodotto si chiama “Oltre il limite”, e potete contattarmi su fb al nome Luca Mistero Bernardini .
Quando ti potremo vedere in concerto?
Oggi 25 gennaio, ci saranno tutti i membri del gruppo Dar Core ,c’è il contatto fb Dar Core se volete aggiungerci. Finiremo il concerto alle 2 di notte al Bar della Malva, a Piazza San Giovanni della Malva a Roma, dietro piazza Trilussa. Poi per le prossime date potete vedere e richiedere l’amicizia al contatto Dar Core.
Il rapper Romano è una realtà underground che va veramente sottolineata perché ci sono dei grandi esponenti, quindi andateli a vedere.Parliamo di te e della tua carriera
La musica è bella per questo, scrivere testi perché ti tira fuori cose che non riescono a tirarti fuori gli altri, le persone che ti stanno accanto. Quando hai delle cose da esprimere e non sai come fare, e le hai dentro hai questo modo. Io ho avuto esperienze che mi hanno messo a dura prova, e quindi sono riuscito tramite il rap ad esprimere quelle esperienze, a tirare fuori la rabbia, le emozioni che avevo dentro, che mi avevano suscitato quello che avevo vissuto e tutto quello che vivo tutt’ora quindi parlare di me , mi sembra superfluo. Mi potete ascoltare nelle mie canzoni, in esse c’è molto Luca oltre che Mister0.
Qual’ è la differenza tra il rap Romano e quello Milanese? Come mai nel Nord è più sentito e più sviluppato? Ci sono per esempio anche numerosi locali dove i rapper si “sfidano a singolar tenzone”  come ci puoi spiegare questa cosa?
Il rap romano è vivo e vegeto ed è composto anche da molti e grandi artisti. L’unica pecca del rap romano rispetto al milanese è la disorganizzazione,forse è questo, perché di serate ce ne sono tante a Roma. “Ripeto ce ne sono tanti bravi di rapper qui a Roma e ripeto alcuni anche migliori della scena mainstream della scena milanese.” Diciamo che a Milano c’è più coesione. Ecco la differenza ed ecco perché il rap Milanese è più ascoltato e conosciuto. Però ripeto il rap romano è proprio “Tanta roba” come diciamo noi!
Però ecco il rap romano rimane una cosa circoscritta e molto underground proprio nell’ambito della città o comunque nella periferia, quindi appunto la coesione che dicevi tu forse è l’anello di congiunzione che ci manca per essere conosciuti anche fuori dal panorama della Capitale. Quindi magari ci vuoi dare qualche anteprima su qualche coesione con altri rapper d’Italia?
Noi a Prato abbiamo grandi amici gli SK-Scleratikronici, VL il Babbo. Abbiamo vinto il Toscana rap style, abbiamo fatto anche serate a Prato. Anche fuori da Roma noi ci siamo, non è circoscritta solo a Roma. E’ proprio nell’ambito di Roma stessa che non c’è coesione. Tra di noi , nell’ambito cittadino.
Ripetiamo i contatti dove trovarti
GB Music etichetta che ha lanciato il mio primo disco, ci sono i testi  e la mia biografia.
Per quanto riguarda l’ultimo disco potete contattarmi per e-mail e su face book al nome Luca Mistero Bernardini, per quanto riguarda il gruppo, cercate Dar Core.
Parlami della canzone Fino alla morte, che è autobiografica, intima e molto vera.
Mi sono ispirato ad una canzone di Tupac rapper americano morto nel ’96 , che s’intolava Until the end of time ,fino alla fine del tempo, ne ho fatta mia, l’idea e l’ho intitolata fino alla morte. Ossia quello che io sarò fino alla morte e quello che io ho passato prima di essa. E’ molto intensa, molto intima, molto personale però questa è la musica,e questo è il rap tirare fuori le proprie emozioni, sensazioni ed i propri pensieri.
Ci sono i video delle tue canzoni?
Certamente , potete trovare  i video di Fino alla morte e Quello che ti porto, su youtube cercando Mister0 scritto con lo zero finale al posto della o. Saluto i componenti del mio gruppo Dar Core: Scuro, Jimmo ,Olmi ,Teo e Da Silva, altri grandi artisti , altri grandi rapper della scena romana.
Ed ecco di seguito il regalo di Luca! Un bellissimo  freestyle tutto per me fatto da Mister0 direttamente ascoltabile qui!

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